
Il nostro metodo
Il metodo, prevede l’impiego di un riciclatore di asfalto ad infrarossi (2-18, Lb 2-16 ecc..) il quale riscalda l’asfalto esistente sopra e attorno l’area di riparazione ad oltre 150°C agendo esclusivamente sulla miscela bituminosa (alla stessa temperatura dell’asfalto appena prodotto): a quest’alta temperatura l’asfalto ammorbidito può essere rilavorato semplicemente con un rastrello, lasciando una “cornice” esterna di qualche centimetro per creare una sigillatura caldo/caldo. Sarà utile mischiare un agente ringiovanente (emulsione) per ripristinare i leganti del vecchio asfalto e all’occorrenza potrà essere aggiunto asfalto nuovo o riciclato per aree fortemente dissestate.
L’asfalto nuovo verrà mantenuto a temperatura lavorabile all’interno del termo-rigeneratore di asfalto Hotbox. L’impiego del termo-rigeneratore di asfalto provvede al mantenimento, riscaldamento e rigenerazione dell’asfalto vergine freddatosi.

Ecosostenibilità
Il raggiungimento della temperatura necessaria alla rigenerazione dell’asfalto è permesso da un sistema aerostatico che provvede all’incremento, in maniera progressiva, della temperatura no a 170/180°C. Ciò permette di risparmiare sull’acquisto di asfalto nuovo, quando quest’ultimo diviene inutilizzabile, e sugli oneri di conferimento in discarica in quanto l’asfalto vergine viene facilmente recuperato e riutilizzato, non costituendo più materiale di scarto.